Alessandro De Filippo

Alessandro De Filippo insegna Tecnica della rappresentazione audiovisiva presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, Storia del cinema e del video presso L’Accademia di Belle Arti di Catania e Storia e teorie dei nuovi media presso l’Accademia di Design e Arti Visive ABADIR di Catania.

I suoi argomenti di ricerca sono concentrati soprattutto sul documentario siciliano, dal Secondo Dopoguerra agli anni Settanta (Ugo Saitta, Francesco Alliata e Vittorio De Seta), e sulla relazione tra la paura per il terrorismo islamico, dopo l’11 settembre, e l'immaginario cinematografico (Idioteque, 2011) e televisivo (Apocalypse When?, 2013). Si è dedicato anche agli archivi del cinema d’impresa, con il libro Per una speranza affamata. Il sogno industriale in Sicilia nei documentari dell’Eni (2016) e della rappresentazione del tema dell’immigrazione con l’ultimo lavoro Propaganda Lampedusa (2022).

Dal 1996 fa parte del gruppo Cane Capovolto; insieme a Enrico Aresu e Alessandro Aiello, compie una ricerca radicale sui media dello Spettacolo.

Dal 2005 è pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Ha raccolto un po’ delle sue “cose” sparse sul sito www.imide.it.